Lo apprendiamo oggi dal quotidiano "IL GIORNO", da un articolo a firma di Alessandro Crisafulli.
"Da sei anni a questa parte le visite di Guardia di Finanza e Carabinieri sono piuttosto frequenti" - ha ammesso il sindaco, ammettendo che quella delle fiemme gialle, avvenuta nei giorni scorsi "si è trattata di una visita di un'ora, durante la quale hanno prelevato 5 o 6 atti dall'ufficio tecnico. Si tratta tra l'altro di documenti che potevano scaricare dall'albo pretorio, visto che sono pubblici, online". Detto così sembrerebbe che tutto sia nella norma, un normale controllo.
Ma è possibile che se tutto sia nella norma la Finanza stia compiendo delle indagini? Per dire che tutto sia a posto occorrerà aspettare l'esito delle operazioni degli inquirenti. Il sindaco incalzato dalle domande del giornalista, ha confermato che gli atti chiesti dagli inquirenti sono degli anni 2015 e 2016, dell'amministrazione guidata dallo stesso Corti.
Al momento non è dato sapere quali siano questi atti e nemmeno che tipo di indagini ci siano in corso, ma è chiaro che di indagini si stia parlando. Sulla questione è intervenuta la Lega Nord, che sempre nello stesso articolo pubblicato sul Giorno dice di essere in contatto con le altre forze di opposizione per richiedere la convocazione di un consiglio comunale straordinario perché il sindaco informi sui fatti.