Pubblichiamo un altro estratto dal reportage del quotidiano "Il Giorno", pubblicato lo scorso martedì 31 ottobre (qui trovate la prima parte). A segnalare alla Polizia Provinciale l'insolito avanti e indietro di camion verso via Molinara, fu una Guardia ecologica volontaria. Da qui il blitz che aveva permesso di scoprire i terreni contaminati al centro dei traffici della criminalità organizzata. A distanza di quasi dieci anni, i reati rischiano di finire in prescrizione.
RISCHIA la prescrizione il secondo troncone dell`inchiesta "Star Wars" sulla Gomorra brianzola. Era il 2008 quando la polizia provinciale ha scoperchiato il velo dalla cava di via Molinara a Desio in cui venivano riversati e sotterrati rifiuti pericolosi, anche carichi di cromo, piombo e residuati plastici. I reati ipotizzati dal pm monzese Franca Macchia riguardano centinaia di carichi di rifiuti che sarebbero stati scaricati, stoccati e miscelati. C`era chi metteva a disposizione i propri terreni, chi i propri mezzi di opera e autocarri, chi controllava e smistava i carichi, chi portava i rifiuti che altrimenti sarebbe stato costretto a smaltire con costi ben piu` ingenti. Per questa vicenda hanno già patteggiato rispettivamente 4 anni e 3 anni e mezzo di reclusione Fortunato e Giovanni Stellitano.
so la prescrizione. Tra gli imputati spuntano i nomi di Massimiliano Cannarozzo, proprietario del terreno in via Molinara, e di Mario Stellitano, figlio di Fortunato, che aveva messo a disposizione un`area in via Vicinale delle Valli a Seregno. L`operazione Star Wars, coordinata dalla Procura di Monza, era partita da una semplice segnalazione di una guardia ecologica volontaria, che aveva riferito alla polizia provinciale di movimenti sospetti nell`area agricola. Le indagini erano state portate avanti da Flavio Zanardo, dal 2009 comandante a Monza.
NELL`OPERAZIONE erano stati sequestrati circa 65mila metri quadrati di terreno tra Desio, Seregno e Briosco, dove erano stati interrati 178mila metri cubi di rifiuti in buche profonde fino a 9 metri e larghe 50 metri. Il sistema escogitato prevedeva di vendere la terra per fabbricare il calcestruzzo e di riempire poi le buche con i rifiuti. Otto le persone che erano state arrestate.