Forza Nuova in consiglio comunale, scontro con l'ANPI - Desio in diretta
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venerdì 22 dicembre 2017

Forza Nuova in consiglio comunale, scontro con l'ANPI

Martedì sera una ventina di militanti di Forza Nuova a Desio hanno effettuato un blitz simbolico in aula consiliare durante il consiglio comunale. I militanti sono entrati con la bocca incerottata e con in mano dei cartelli con su scritto "A noi non è permesso parlare"e " Libertà di pensiero democratico".


Un gesto dimostrativo

A spiegare il perchè di questo gesto è stato Giovanni Campisi, coordinatore cittadino della formazione politica:  "Questo atto simbolico è avvenuto dopo l'ultimo vergognoso atto commesso dal "dittatore democratico" Corti. Durante il bliz abbiamo avuto un comportamento esemplare e non siamo caduti nelle minacce e provocazioni "giovini" dei compagni dell'Anpi che hanno fatto di tutto per alzare i toni e impedire la nostra manifestazione". 


Consiglio comunale interrotto

I militanti di estrema destra sono entrati nella sede del parlamentino locale in ordine e in silenzio, senza interrompere i lavori. Al loro ingresso, i militanti della sinistra estrema, hanno iniziato ad innervosirsi fino all'intervento della Polizia Locale, che ha cercato di fare da cuscinetto tra le due compagini. Il presidente Rocco Cicchetti, intanto, sospendeva per qualche minuto l'assemblea a scopo cautelativo.

I partigiani dell'ANPI ancora combattenti 

"Se siamo contrari a qualcosa, sono le idee di esclusione , di espulsione , quelle non le possiamo proprio tollerare. Ecco che se arrivera Forza Nuova tutti i presenti si alzeranno e tutti insieme si canterà Bella ciao", scriveva l'ANPI che il giorno dopo ha così commentato: "I fascisti di Forza Nuova di Desio hanno tentato di disturbare lo svolgimento del consiglio comunale.Hanno esposto cartelli provocatori alla volta del sindaco e del presidente del consiglio. La polizia e alcuni compagni hanno impedito loro di continuare la sceneggiata".

Contro il fascismo la democrazia non vale più

"Vorrei capire perché l’amministrazione ci metta il bavaglio", ha replicato Campisi. "Non ci hanno permesso di esprimere la nostra opinione su un tema che stanno portando avanti anche altri gruppi politici. Ci impediscono la libertà di espressione e facendo così violano la Costituzione".

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