Viaggiava sull’autobus senza biglietto e non voleva fornire le proprie generalità . Così l’autista ha chiesto l’intervento di una pattuglia della Polizia locale. Da qui la scoperta che si trattava di un rifugiato per fini umanitari, ospite a Monza di una comunità che accoglie profughi. La notizia è data da "Il Giornale di Desio", reperibile direttamente a questo link.
Fermato da una pattuglia in via Agnesi
Il fatto è accaduto in giornata, mentre il pullman transitava a Desio, in via Agnesi, nei pressi degli istituti scolastici. L'autista, davanti all'immigrato che si rifiutava di esibire i documenti, è riuscito a fermare una pattuglia che, ironia della sorte, stava passando proprio in quel momento. Il rifugiato è stato accompagnato dagli agenti al comando di via Partigiani d'Italia per effettuare tutte le verifiche del caso e risalire all'identità dell'uomo. Lo straniero prima ha affermato di avere 30 anni e provenire dal Senegal. Dopo la foto segnaletica di rito ed il prelievo delle impronte digitali, si è scoperto che l’immigrato proviene dalla Nigeria e si trova nel nostro paese con un permesso di soggiorno rilasciato per fini umanitari.
Non ha voluto mostrare i documenti
L'uomo è risultato essere senza lavoro. Resta da capire se anche lui sia uno di quelli che, ospitati dalle cooperative, si sposta da una parte all'altra della Lombardia per chiedere elemosina in vari comuni, tra cui Desio. La polemica dei richiedenti asilo che imperversano nel centro cittadino è stata oggetto di numerose polemiche anche nelle settimane scorse.
Dopo la caserma è stato rilasciato
Dopo gli accertamenti, il nigeriano è stato denunciato all’autorità giudiziaria. Dovrà rispondere del fatto di avere fornito false generalità ai pubblici ufficiali e non avere voluto esibire i suoi documenti originali. Dopo le formalità burocratiche lo straniero è stato rilasciato perché in possesso di permesso per fini umanitari.