Sabato 10 febbraio alle ore 21 in Villa Tittoni «La strage dimenticata», un recital per conservare la memoria delle foibe e dell’esodo fiumano-dalmata
I partigiani slavi a caccia degli italiani
È l’8 settembre del 1943. Le truppe tedesche assumono il controllo di Trieste, Pola e Fiume, mentre il resto della Venezia Giulia passa nelle mani dei partigiani slavi. Il 13 settembre 1943, nel comune di Pisino, viene proclamata unilateralmente l’annessione dell’Istria alla Croazia e i partigiani dei Comitati di liberazione improvvisano tribunali che emettono centinaia di condanne a morte. È l’inizio della spirale di violenza che passerà alla storia come la tragedia delle foibe, le tipiche voragini carsiche dell’Istria e della Venezia Giulia, e dell’esodo dei fiumani e dei dalmati alle regioni orientali
Una storia raccontata in Villa Tittoni
È la storia che racconta «La strage dimenticata», opera al debutto di «Teatrando», che sarà messa in scena in Villa Tittoni alle ore 21 sabato 10 febbraio (ingresso libero), in occasione del «Giorno del Ricordo» per conservare la memoria delle foibe e dell’esodo fiumano-dalmata alla fine della seconda guerra mondiale. Un attore, Silvano Ilardo, regista e protagonista della pièce, legge e le parole si fondono al testo e alla tromba Noemi Lucà , facendo entrare lo spettatore «dentro» la storia di un immenso dolore dimenticato.