Non è andato decisamente bene il week-end dell'Immacolata e di Sant'Ambrogio, che doveva immergere piazza Conciliazione in un clima natalizio, trasformando il centro in una piccola località dell'Alto Adige. I mercatini di Natale che erano stati pubblicizzati in maniera eclatante si sono rivelati un vero e proprio disastro.
La "sola" maremmana
Ad essere incaricata di organizzare i mercatini è stata l'associazione culturale "La Fenice", con sede in Grosseto, Toscana. Già questo primo elemento fa considerare sull'opportunità di assegnare la gestione di un evento ad una realtà sconosciuta e lontana, quando in città non mancano certamente le risorse per poter mettere in piedi un evento con i fiocchi. Fosse stata incaricata la contrada Dugana, che ha bene organizzato i mercatini in Villa Tittoni, non ci sarebbero stati problemi.
La corsa a tappare il buco
Così come annunciato da una campagna social "massiccia", dal 7 al 10 in piazza Conciliazione ci sarebbe dovuto essere un mercatino di Natale, con musica ed intrattenimento. Invece niente di tutto ciò. Piazza deserta, commercianti imbufaliti e cittadini delusi. Sembrerebbe che, come confermato dall'assessore Giorgio Gerosa, sabato "l'organizzatore di eventi, dopo due giorni in cui ha mancato a pressoché tutti gli impegni che si era assunto, ha ufficializzato la rinuncia al weekend di mercatini e intrattenimento che avrebbe dovuto gestire". Da qui la ricerca disperata ed affannosa di hobbisti ed espositori, contattati all'ultimo momento in fretta e furia per cercare di coprire il buco, per un totale di cinque - sei bancarelle nel momento di punta.
Fuggiti col malloppo?
A rivelare un retroscena è stato il consigliere comunale Andrea Villa: "Qualcuno si è preso gioco dei desiani. Si parla di soldi versati e di qualcuno che sarebbe sparito. La questione non è ancora chiara e andrà chiarita". Da quanto riferisce l'esponente leghista su Facebook, egli avrebbe avuto modo di parlare con uno degli espositori, il quale sosteneva che gli organizzatori si sarebbero dileguati dopo avere raccolto la quota di partecipazione da parte delle bancarelle. Anche l'assessore Gerosa vuole vederci chiaro: "Sarà cura di questa Amministrazione approfondire questa assenza di professionalità nelle dovute sedi". Anche Sara Montrasio del Movimento 5 Stelle ha sottolineato il problema: "Cosa succede al mercatino di natale in piazza? Stamattina in piazza c'erano tre bancarelle in croce .Non era un impegno compreso nell'appalto degli eventi?".
Una guerra di mercatini
Che si tratti di una truffa o meno, è chiaro che l'organizzatore abbia tirato un brutto colpo alla città Desio. L'assessore Gerosa ha cercato di rimediare come ha potuto, ma il risultato è stato pessimo lo stesso. Sulle pagine dei social si è anche registrato una sorta di "gara" tra i due mercatini, con gli esponenti della Dugana che rivendicavano l'originalità del loro organizzato in Villa Tittoni. Energie disperse, con una regia da parte dell'amministrazione che ha mostrato qualche lacuna e la totale assenza di Sindaco ed assessore Redi. Amministrazione che non può chiamarsi fuori da questo clamoroso insuccesso perché sulla locandina dell'evento appariva anche il logo del comune.
La prossima settimana il mercatino organizzato dall'associazione "La Fenice" dovrebbe fare tappa a Cinisello Balsamo. Auguriamo ai cinisellesi di essere più fortunati e soprattutto che la questione sia chiarita al più presto.