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martedì 29 maggio 2018

La riflessione di Chiara Cesana, in Villa Tittoni fino al 30 maggio



Pittura e fotografia: in Villa Tittoni in mostra l’intero percorso pittorico dell’artista caratese, dall’astratto al figurativo fino all’unione dei due stili. Un successo la mostra che chiuderà i battenti domani. «Tratti di riflessione», il nome della mostra, ricostruisce l’intero percorso pittorico dell’artista caratese, dall’astratto al figurativo fino all’unione dei due.


«Attraverso la pittura e il disegno, che sono sempre stati il mio gioco, parlo, racconto ed esprimo emozioni con un linguaggio ricco di simboli e gesti. Catturo “tratti di riflessione” spontanei che nascono e finiscono in quell’istante. Pensieri veloci e riflessi che restano nel tempo, ricordi di altre dimensioni astratte vissuti e non vissuti», spiega Chiara Cesana. Il percorso espositivo è suddiviso in quattro sezioni: «A-Tratti», opere astratte materiche dove tratti simbolici interagiscono con segni gestuali; «Ri-Sguardi», ritratti di donne, icone del cinema e altri volti meno noti, che hanno lasciato un segno importante; «Scorci di città e natura», opere figurative con una profonda ricerca stilistica e nella scelta del soggetto; «Fotografia», gli scatti di un attimo irripetibile che si fissa nella memoria, fermandosi nel tempo e nel ricordo.
«Non c’è un’opera di Chiara Cesana con cui idealmente dare inizio a questa mostra, spiega il curatore della mostra Cristiano Plicato. Già tutto il suo lavoro, nella realtà materica di un appassionato lirismo, accompagna il visitatore stupito da un’apparizione. L’insieme delle opere».

Chi è Chiara Cesana

Chiara Cesana, nata nel 1977 a Carate Brianza, dopo essersi laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera, apre un atelier d’arte, «Rossoscarlatto», frequenta la scuola di specializzazione trompe-l'Å“il e ritratto all’Istituto «Ipedec» di Parigi. Numerose le mostre in Italia e in Europa (Milano, Amsterdam, Bruxelles, Pesaro, Vimercate, Seregno e Carate), tra cui la collettiva al «Carrousel du Louvre» del Museo del Louvre di Parigi nell’ottobre del 2014. Sempre nel 2014 il suo quadro «Vado fumando» ha vinto il primo premio al concorso «Donne in rinascita, Alda Merini», mentre l’anno scorso ha consegnato a papa Francesco a Roma «Il quadro di tutti», un dipinto omaggio per il Pontefice.

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