La leggenda si perde in tempi antichissimi, quando la speculazione edilizia degli anni '60, '70 e '80 del secolo scorso era qualcosa di inimmaginabile. Si dice che mentre un contadino stava arando il campo, improvvisamente i buoi che trascinavano l'aratro si fermarono. Un ostacolo impediva di proseguire e, scavando per rimuoverlo, rinvenne la statua di una giovane. Una giovane dall'aria sorridente, anche se portava il peso di una croce sulle spalle. Nessuno sa come ci sia finita in mezzo a quel campo la statua, che venne ribattezzata "Santa Liberata" e alla quale i desiani dedicarono la cappelletta che ancora oggi è un punto di riferimento per molti.
Propri oggi, la piccola costruzione le cui radici si perdono nella notte dei tempi, ha rischiato di crollare. Un grosso tir, facendo manovra, l'ha colpita. Pubblichiamo le immagini tratte da un noto social network.