"Sono uno scrittore, sto scrivendo un thriller, voglio vedere l'effetto di una rapina sulle persone...". Sono queste le parole del finto rapinatore che nel pomeriggio di venerdì scorso ha creato scompiglio a Desio, in alcuni negozi del centro e della zona intorno alla stazione. Le ha pronunciate davanti ai Carabinieri, che lo hanno fermato dopo essere stati avvisate da alcune "vittime".
Il protagonista di questa vicenda è un 40enne già conosciuto dalle forze dell'ordine per avere commesso piccoli reati di furto. Nessun lavoro da scrittore come lui sostiene, nessuna fissa dimora nonostante la residenza a Varese, ma con qualche problema di natura psicologica.
"Dammi i soldi, ho una pistola in tasca, ti consiglio di darmi i soldi, subito...”, diceva alle sue prede, per poi rimangiarsi il tutto poco dopo: “scherzavo, ciao”.
La prima finta rapina è stata commessa in via Filippo da Desio, ai danni di un ragazzo di 16 anni. Ha finto di avere una pistola mentre chiedeva i soldi e, quando il ragazzino impaurito ha chiesto aiuto, è arrivata la marcia indietro: "lascia stare, è uno scherzo". La seconda vittima è stata una donna, che ha tentato di reagire prima di capire che la rapina fosse una finta. Poi è toccato ad un'agenzia di assicurazioni in via Volta, con l'impiegata spaventata. Da lì si è spostato in corso Italia, prendendo di mia una gelateria. La gelataia scappa fuori dal negozio, chiama i Carabinieri e con l'aiuto di un passante prende tempo fino all'arrivo degli uomini dell'Arma, che portano l'uomo in caserma. “Sono un giornalista, uno scrittore, sto scrivendo un thriller ispirato alla banda della Magliana – dice ai militari - voglio che sia il più realistico possibile”.
La notizia è stata riportata da "Il Giorno" e "MonzaToday".
