"Non si può pensare di rilanciare il centro senza dare il giusto decoro a piazza Conciliazione e senza rimuovere i binari del tram. La statua del Papa Pio XI è un simbolo importantissimo per la città perché ha un richiamo internazionale". Sono parole di Massimo Zanello, candidato sindaco per il centrodestra alle ultime elezioni e consigliere comunale della Lega Nord, che invita i desiani a sostenere il comune per ottenere un finanziamento da Reti+. La società , concessionaria del servizio pubblico di distribuzione gas, ha deciso anche quest'anno di destinare un contributo complessivo di 175.000 euro, finalizzato alla tutela del patrimonio culturale delle comunità in cui è presente.
Tra le amministrazioni comunali che sono state invitate a presentare proposte finanziabili, da sottoporre successivamente al voto dei cittadini per scegliere le preferite, c'è anche quella di Desio. Il nostro comune ha scelto di partecipare riproponendo il progetto di restauro per la statua di Papa Pio XI che si trova in piazza Conciliazione. A differenza dello scorso anno, questa volta dovrebbero esserci alcune possibilità in più di aggiudicarsi il bonus. Sono stati organizzati diversi punti di voto in città , allestiti da volontari di associazioni, partiti politici e comitati, ed il coinvolgimento di molti cittadini che hanno votato e sostenuto il progetto.
"È un luogo importante che va tutelato, conservato e mantenuto con cura e rappresenta l’identità culturale storica e religiosa di Desio. Il restauro di questo monumento era uno dei punti principali del nostro programma elettorale - ha continuato Zanello che ha lanciato il suo appello tramite la propria pagina di Facebook, senza lasciare indietro però una piccola stoccata al sindaco Corti: "Per trovare i soldi necessari all'intervento, il comune di Desio ha scelto di partecipare ad un concorso a premi anzichè trovare delle risorse nel bilancio comunale. L'importante è raggiungere l'obiettivo e sostenere la partecipazione del nostro comune votando per questo progetto.Invito quindi chi non l'avesse ancora fatto a votare".