Via libera a larghissima maggioranza in Consiglio regionale con voti 67 voti a favore, 1 astenuto e 4 contrari alla Risoluzione sull'autonomia che da giovedì 9 consentirà a Regione Lombardia di aprire formalmente il negoziato con il Governo sulle competenze, ai sensi del terzo comma dell'articolo 116 della Costituzione.
Hanno votato a favore i gruppi di maggioranza Lega Nord, Forza Italia, Maroni Presidente, Lombardia Popolare, Fratelli d’Italia e Pensionati, a cui si aggiunti i gruppi di minoranza Partito Democratico (con la sola eccezione di Corrado Tomasi), Patto Civico e M5Stelle: astenuta Chiara Cremonesi (Insieme per la Lombardia), contrari i soli rappresentati del Gruppo Misto.
La Risoluzione, che ha recepito molti dei contributi suggeriti dalle parti sociali tra cui ANCI Lombardia, Unione delle Province Lombarde (UPL), Confartigianato, Coldiretti, Confagricoltura, Confcommercio, Confindustria, Unioncamere e Conord, impegna il Presidente della Regione e la delegazione chiamata ad affiancarlo nella negoziazione col Governo ad attenersi agli indirizzi concordati. In particolare si fa riferimento alle 23 competenze specificate nell'articolo 117 della Costituzione, accorpate in 6 aree tematiche:
- AREA ISTITUZIONALE: Rapporti internazionali e con l’Unione europea delle Regioni; Ordinamento della comunicazione; Organizzazione della giustizia di pace (lett. I)
- AREA FINANZIARIA: Coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; Previdenza complementare ed integrativa; Casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale; enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale
- AREA AMBIENTE, TERRITORIO ED INFRASTRUTTURE: Ambiente ed ecosistema: tutela e valorizzazione; Protezione civile; Governo del territorio; Produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia; Grandi reti di trasporto e di navigazione; Porti e aeroporti civili
- AREA ECONOMICA E DEL LAVORO: Tutela e sicurezza del lavoro; Ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i settori produttivi; Commercio con l’estero; Professioni
- AREA CULTURA, ISTRUZIONE E RICERCA SCIENTIFICA: Norme generali sull’istruzione (117, secondo comma lett. n) e istruzione, salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione dell’istruzione e della formazione professionale (117, terzo comma); Beni culturali: tutela e valorizzazione; Ordinamento sportivo
- AREA SOCIALE E SANITARIA (WELFARE): Tutela della salute; Alimentazione.
Il Presidente della Giunta Roberto Maroni, intervenendo in Aula, ha ribadito che punta a chiudere la trattativa sull'autonomia col governo "entro fine gennaio" ma che molto probabilmente sarà il "prossimo Parlamento a discutere la legge che attuerà l'accordo. Ho sentito il sottosegretario Bressa: proporremo sei macroaree tra cui infrastrutture, finanza locale, welfare, istruzione e cultura e quindi sei tavoli, uno dei quali vorrei che fosse a Milano", ha spiegato Maroni, che ha sottolineato come "la squadra che mi accompagnerà nella trattativa è ancora da costruire, ma ne faranno sicuramente parte esponenti significativi degli enti locali, delle associazioni, delle realtà imprenditoriali e delle parti sociali. Giovedì vado a Roma per insediare il tavolo – ha concluso il Presidente della Giunta regionale - e discuterò con Bonaccini e Bressa se si possono fare i sei tavoli: a quel punto si potranno selezionare i componenti della squadra in base alle competenze, con il coinvolgimento del Consiglio regionale anche tramite una diretta partecipazione dei suoi rappresentanti all'interno della delegazione stessa".