Lui in carcere ci voleva andare. Ma non lo hanno voluto nemmeno lì, a Bollate, dove si è presentato ieri per iniziare a scontare la sua condanna di reclusione.
Ponzoni, no decreto no galera
Massimo Ponzoni, l'ex enfant-prodige della politica desiana, deve stare in prigione per cinque anni e dieci mesi. Ma quando ieri mattina si è presentato davanti ai cancelli, è stato mandato via. Non c'era il decreto di esecuzione della pena, che avrebbe dovuto essere firmato dalla Procura generale. No decreto, no galera.
Ponzoni story
Dopo le vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto, è stato messo ai margini della vita politica. La sua carriera è partita da Desio, quando nel 1995 è diventato presidente del consiglio comunale. All'epoca il sindaco era Luigi Mariani dei Democratici di sinistra, e lui poco più che un ragazzino. Poi nel 2000 il grande salto di qualità che lo ha portato al Pirellone. Qualche tempo da consigliere, poi assessore, e poi la fine. Il primo arresto risale al 2012 per tangenti sull'urbanistica.
Ponzoni è stato invitato ad andarsene
La normativa prevede che il magistrato dell'esecuzione pene debba firmare l'apposito decreto. Che ieri, quando Ponzoni si è presentato in carcere, non era ancora stato emesso. Così, quando è arrivato per essere imprigionato, lo hanno invitato ad andare via e tornare un altro giorno. Storie ordinarie di giustizia all'italiana.
(Foto da www.ilgiorno.it)