Sicurezza in stazione, scontro sindaco - Lega dopo la tentata violenza - Desio in diretta

martedì 27 marzo 2018

Sicurezza in stazione, scontro sindaco - Lega dopo la tentata violenza


Anche a livello locale si riaccende lo scontro sulla sicurezza, a pochi giorni dal tentato stupro dell'immigrato clandestino in stazione a Desio.

Dall'amministrazione condanna per l'atto di violenza

Il sindaco Roberto Corti e l'assessore alla sicurezza Jennifer Moro prendono le distanze da ciò che è accaduto, condannando l'episodio di violenza. "La violenza sulle donne va contrastata con forza, indipendentemente dalla nazionalità di chi la commette come tragicamente confermano i due recenti casi di femminicidio balzati alla cronaca nazionale in questi giorni. Siamo assolutamente convinti che la violenza sulle donne non sia una questione di etnia e siamo altrettanto convinti che chi sbaglia debba pagare, italiano o straniero che sia", hanno dichiarato. "Nel caso di questa persona - hanno aggiunto - ci aspettiamo un processo immediato, una pena esemplare e l'espulsione in quanto irregolare".

Lega: da sindaco sempre sminuito il problema sicurezza

La Lega ha puntato il dito contro l'amministrazione comunale. Tramite i propri rappresentanti in consiglio comunale, sono arrivati rilievi puntuali al sindaco e all'assessore Moro. Ad aprire il fuoco è stato il capogruppo Andrea Villa: "Ogni volta che abbiamo sollevato il problema della sicurezza, siamo stati accusati di creare allarmismo. Mi chiedo per quale motivo un clandestino irregolare con dei precedenti penali a carico sia libero di delinquere indisturbato per le strade della nostra città". Luca Ghezzi, girando un video davanti alla stazione, ha sottolineato che "Solo un mese fa avevamo chiesto all'amministrazione Corti di aumentare i controlli, ma per loro non ce n'era motivo". Per Greta Lo Re invece "chi non rispetta le regole e non ha diritto di stare qui deve essere rispedito al suo Paese".

Una situazione difficile

Non è certo facile affrontare e risolvere una questione di questo genere. Ma con un comando di Polizia Locale che collabora attivamente con i vicini di Lissone e Muggiò, fornendo i propri agenti ad altri comuni, ed avendo sul territorio la caserma dei Carabinieri, i margini per fare di più ci possono essere.

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