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| Zanello (Lega) e Corti (PD) |
Infervora la polemica sulla sicurezza a Desio, con l'amministrazione comunale che cerca di tranquillizzare i cittadini e l'opposizione che attacca. Il problema c'è, ed è difficile nasconderlo, tanto che nelle ultime settimane c'è stata una vera e propria escalation di furti ed atti di criminalità varia. Qualcuno ha appiccato il fuoco alla sala Carlo Levi nel periodo natalizio, mentre poche settimane prima i ladri hanno cercato di rubare la cassaforte di Villa Tittoni. Si è perso il conto dei furti in appartamento e delle automobili a cui sono stati mandati i cristalli in frantumi. L'ultimo episodio è stato segnalato questa notte a San Giorgio. E nel cimitero vecchio, la scorsa settimana, sono state amputate le dita delle mani di una statua. Li lista degli episodi è lunga e si potrebbe andare avanti a descrivere tutto per molte righe ancora.
L'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Roberto Corti, confermato alla carica di primo cittadino alle elezioni dello scorso giugno minimizza, ed insieme all'assessore alla sicurezza Jennifer Moro, parla di una città tranquilla. "I dati della Prefettura dicono che gli episodi criminosi a Desio sono in calo", dicono i due in una conferenza stampa convocata per rispondere alla richiesta di una presenza più importante da parte delle forze dell'ordine avanzata dalla Lega Nord.
Al centro della polemica sono finiti proprio gli esponenti del Carroccio, che accusati da Corti di fare sciacallaggio sul problema furti, hanno risposto duramente: "Siamo sconcertati dalle loro dichiarazioni. Anziché occuparsi di chi delinque, Corti & c. se la prendono con chi chiede più sicurezza" afferma il consigliere comunale Andrea Villa, con i suoi colleghi Massimo Zanello, Greta Lo Re e Luca Ghezzi. "Questa Amministrazione ha un punto di vista della realtà di chi sta chiuso nel Palazzo e non conosce i problemi della città: nell`ultima settimana sono stati segnalati furti, risse ed atti vandalici. Dire che il fenomeno sia in calo brandendo i dati della Prefettura, è irresponsabile: tutti tranne il sindaco e l`assessore sanno che, purtroppo, molti cittadini non denunciano, ed è quindi evidente che questi dati non siano una fotografia completa della realtà".
Ancora più duro Massimo Zanello, già candidato sindaco per il centrodestra, che puntualizza: "Di ridicolo non c`è la nostra richiesta di maggior sicurezza, ma il fatto che l`assessore Moro, in Consiglio comunale, abbia affermato che a Desio non esista questo problema. La situazione evidenza la sua incapacità di gestire la situazione: se non è in grado si dimetta e lasci posto a qualcuno di più competente".
»Molte zone di Desio sono al buio - ha aggiunto il consigliere comunale Ghezzi- ed uno dei furti avvenuti in settimana a San Giorgio, si è verificato in una strada in cui l`illuminazione era completamente assente da diversi giorni. Ma in Consiglio comunale, ad una nostra precisa richiesta, gli assessori Moro e Rocco hanno risposto che secondo loro una maggior illuminazione non significa ga- rantire più sicurezza: di strade buie a Desio ce ne sono tante». «Il turno serale della Polizia locale sarà garantito solo nel periodo estivo puntualizza Greta Lo Re, coordinatrice del Movimento Giovani Padani - come è stato da sempre, questa Amministrazione non ha inventato niente di nuovo. Ma il problema sicurezza è ora, ed una risposta va data adesso, non dalla prossima primavera». «È inutile - concludono gli esponenti del Carroccio - che il sindaco inviti i consiglieri a partecipare ad incontri, convegni e rappresentazioni teatrali sulla legalità in altri comuni, se poi non è in grado di garantire il rispetto delle regole nella ritta che (s)governa. Per garantire legalità e sicurezza servono azioni concrete sul territorio, che a Desio non ci sono».
